Sabato 30 maggio 2020 ha finalmente aperto presso il Museo Archeologico di Milano la mostra “Sotto il cielo di Nut. Egitto divino”, dopo che l’emergenza sanitaria ne aveva rinviato l’inaugurazione.

L’esposizione illustra il tema del divino in Egitto, conducendo il visitatore alla scoperta delle origini del mondo e del ruolo che uomini e dèi sono chiamati a svolgere per il mantenimento del cosmo. Il percorso affronta il significato delle raffigurazioni ibride degli dèi, il tema della devozione quotidiana e della magia e si conclude con il destino che attende l’uomo nell’aldilà. Il cielo di Nut, spazio celeste dove l’uomo accompagnerà il sole nel suo viaggio quotidiano ma anche grembo materno dove si compie la rigenerazione sia dell’astro solare sia del defunto, è punto di partenza e termine del percorso espositivo. Gli oggetti esposti provengono sia dalle collezioni civiche milanesi sia dalle più importanti collezioni egittologiche italiane (Museo Egizio di Torino, Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Museo Civico Archeologico di Bologna, Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, Museo dell’Università di Pavia).

Il Museo Archeologico dell’Università di Pavia ha prestato alla mostra un importante papiro dell’Amduat, si veda la pagina #Racconta Museo per la descrizione del reperto.

Il Museo e la mostra sono aperti sabato e domenica dalle 11 alle 18. Prenotazione obbligatoria sulla piattaforma http://museicivicimilano.vivaticket.it/.

La mostra è compresa nel percorso espositivo del Museo Archeologico di Milano, senza costi aggiuntivi.