Collezione di ceramica magnogreca, etrusca e romana

La produzione magnogreca di ceramica dipinta è ben rappresentata, in particolare da un gruppo di vasi apuli, di probabile provenienza funeraria, appartenuti allo scultore neoclassico Giovanni Battista Comolli, attivo in età napoleonica tra Francia e Piemonte, e da due hydriai campane, acquisite grazie a Carlo Albizzati, tra il 1929 e il 1948 docente di Archeologia nell’Ateneo pavese.

La civiltà etrusco-italica è testimoniata da ceramica a vernice nera e da un interessante cratere volterrano sovraddipinto.

La produzione romana è documentata da ceramica da mensa, frammenti di terra sigillata e anfore.