Maria Teresa Casali Ceva, presidente del Club Inner Wheel di Pavia, ci ha comunicato che il suo Club ha deliberato di destinare fondi per il restauro di 2 tavolette lignee del soffitto a cassettoni  quattrocentesco dell’antico Ospedale San Matteo, che oggi ospita il Museo di Archeologia. Dieci tavolette staccate in passato dal soffitto per motivi di studio, sono state depositate presso il Museo di Archeologia dalla storica dell’arte Luisa Giordano. Di seguito, un’altra benefattrice Maria Gabriella Ranieri ha sponsorizzato il restauro di altre 2 tavolette. Con questo gesto meritevole ha inteso ricordare il centenario della nascita della madre, la pittrice Bice Volpi.

Ogni tavoletta è decorata con un busto di angelo dipinta a tempera in modo da creare una straordinaria visione paradisiaca con più di 2.000 ritratti diversi.

La campagna “Adotta un angelo”, ideata dal Museo, ha così mosso i primissimi passi, anche grazie all’interessamento della prof. Renata Crotti dell’Associazione Laureati dell’Università di Pavia.

Potrà proseguire successivamente per tutte le tavolette ancora in loco, solo dopo un importante intervento sulle coperture del Palazzo centrale che l’Area tecnica dell’Ateneo svolgerà nei prossimi anni. Un primo restauro del soffitto ligneo, che ha interessato solo il braccio sud della crociera dell’antico Ospedale, è stato effettuato nel 2001 dall’Università di Pavia con il supporto della Fondazione Cariplo.

Nella foto la squadra che intraprenderà la ricerca diagnostica preventiva e poi l’intervento di restauro sulle prime 4 tavolette: da sinistra il restauratore Mario Colella del Centro studio e conservazione Piccolo Chiostro di Pavia, Maurizio Licchelli, docente del Dipartimento di Chimica e Presidente del CISRiC (Centro interdipartimentale di Studi e Ricerche per la Conservazione del Patrimonio culturale) dell’Università di Pavia, la curatrice del Museo Anna Letizia Magrassi Matricardi con una delle tavolette da restaurare e la micologa Elena Savino, docente del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia con una collaboratrice.

Grazie di cuore ai primi sponsors!