Monete romane repubblicane
Cos’è una moneta? Un pezzo di metallo di peso definito che reca un’effigie e un segno che permettono di identificare l’autorità garante del peso e della qualità del metallo, quindi del valore della moneta stessa.
In quante mani sarà passato questo esemplare? Cosa avrà permesso di comprare? Ogni moneta racchiude una storia affascinante.
Il Museo di Archeologia dell’Università degli studi di Pavia sta lavorando per valorizzare il proprio monetiere, in particolare è in corso una campagna fotografica sulle monete romane repubblicane ricche di un repertorio iconografico che vede rappresentate le divinità più care ai romani, scene della vita politica e scene del mito della fondazione di Roma. Sulle monete si trova un’iconografia ricchissima di significati, è un linguaggio che parla per simboli semplici e facilmente riconoscibili da tutti all’epoca.
La collezione delle monete romane repubblicane del Museo è già stata pubblicata nel volume:
La collezione numismatica dell’Università di Pavia, Monete romane repubblicane a cura di Alessia C. Bolis, Monete celtiche a cura di Ermanno A. Arslan, Cisalpino-Monduzzi, Milano, 2003.
Le foto erano state realizzate in bianco e nero, ora le stiamo rifacendo a colori.
Su questa moneta nella foto, un denario in argento datato al 137 a.C., da una parte è rappresentata la testa di Roma con un elmo alato e sormontato da un grifone con dietro una brocca, mentre al verso vediamo la lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo sotto il fico ruminale con un picchio appollaiato tra i rami e accanto il pastore Faustolo, che li trovò sulle rive del Tevere e decise di crescerli con la moglie Acca Larenzia.