Pavi@Rome. Lavori sul campo a Roma
- 06, 04, 2025
- Category Museo di Archeologia, News, Sistema museale d'Ateneo di Pavia
- Posted By annaletizia magrassi
Al via dal prossimo 9 e fino al 27 giugno a Roma i lavori sul campo dell’Università di Pavia presso l’Arco di Gallieno, nella cripta della chiesa dei Santi Vito e Modesto, in Via Carlo Alberto, 47.
Le attività sul campo sono guidate dalla prof.ssa Elena Calandra, del Dipartimento di Studi Umanistici e Direttore del Museo di Archeologia, e si svolgono d’intesa con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, diretta dalla Dott. Daniela Porro, e in stretta collaborazione con il funzionario di zona dott.ssa Mirella Serlorenzi, grazie all’accoglienza della Parrocchia di Santa Maria Maggiore in San Vito, nella persona di Padre Simone Pietro Russo.
Un gruppo di studenti dell’Università di Pavia, italiani e internazionali, lavorerà su un sito ben noto agli addetti ai lavori, la cripta di San Vito: compito della squadra sarà ripartire dagli scavi di cinquant’anni fa, documentare e rilevare con le tecnologie più avanzate la stratificazione delle evidenze, dalle mura serviane ai giorni nostri, in modo da comprendere e identificare i resti di tutte le epoche compresi in uno spicchio che racchiude l’intera storia di Roma, da tutelare, valorizzare e far conoscere.
Il progetto nasce infatti dall’intento di avvicinare all’archeologia tutti i possibili interessati: prima di tutto i cittadini del quartiere Esquilino, per un’archeologia di prossimità intrecciata con la vita di tutti i giorni, ma anche il turismo, esploso in zona nelle ultime settimane.
Per tutti il sito sarà sempre aperto, e ogni attività sarà spiegata in qualsiasi momento, in italiano e anche in altre lingue, vista l’internazionalità dei partecipanti.
Il progetto vede il coinvolgimento del Liceo Classico del quartiere, Pilo Albertelli, con la dirigente scolastica prof.ssa Rosa Palmiero coadiuvata dal prof. Fabio Pizzicannella, e si avvale della rivista “Archeo” come social media partner, e del supporto delle associazioni di quartiere.