Gipsoteca
La scultura greca è ben rappresentata, dall’età arcaica all’età classica, fino all’ellenismo, dalla Gipsoteca, che riproduce con calchi in scala 1:1 e con alcune copie in scala ridotta una trentina tra le opere più significative. Sono presenti, a titolo esemplificativo, due versioni del Discobolo, un frammento del fregio con la Cavalcata degli efebi del Partenone, la stele funeraria di Aristion, lo Spinario, l’Apollo di Piombino, l’Hermes in riposo, l’Apollo Sauroktònos, la Nike di Samotracia, l’Afrodite di Milo. Tutti questi gessi furono acquistati nei primi decenni del Novecento, in parte dal laboratorio milanese di Carlo Campi, al servizio dell’Accademia di Brera, in parte in Francia; alcuni provengono dalla collezione dell’Università La Sapienza di Roma.